Registrazione stemmi

Tutela degli stemmi


Non esistendo in Italia un Ufficio Araldico per stemmi familiari le scelte per tutelare il proprio blasone sono:

- farlo certificare dal Cronista d'Armas di Castilla y Leon;

- effettuare un deposito notarile;

- registrarlo sul Registro Araldico Italiano

Per la certificazione da parte del cronista spagnolo lo studio offre la propria consulenza per l'inoltro della pratica.

Il Registro Araldico Italiano oltre ad essere una raccolta privata, ha un sito internet ed è anche pubblicazione cartacea.

Il Registro Araldico Italiano

Lo scopo del registro è di pubblicizzare e rendere noti gli stemmi delle famiglie italiane, in modo di facilitare la rapida identificazione di una famiglia, attraverso la rappresentazione grafica del suo cognome, della sua storia o gesta. Tuttavia si possono registrare anche gli stemmi di ecclesiastici, di enti e commerciali.


Oltre allo stemma è possibile registrare anche badges, insegne, cimieri, rebus, motti, bandiere, stendardi, pennoni, gonfaloni, guidoni, ex libris, livree, sigilli ed alberi genealogici.
Il petizionario potrà allegare alla richiesta di registrazione anche uno statuto araldico o una scheda sulla famiglia. Anche se l'editore non entrerà nel merito circa la veridicità del contenuto della scheda autobiografica, si riserverà di modificare, correggere o eliminare le parti del testo che risultano inadatti nel contesto della registrazione.

Il Registro per ora è solo in formato digitale ma appena possibile, sarà stampata anche una copia in formato cartaceo che sarà messa in vendita su questo sito e depositata presso un Archivio di Stato o una biblioteca pubblica e ogni due o tre anni sarà integrata dalle successive edizioni arricchite da nuove registrazioni. L'indirizzo del sito del registro é https://www.registroaraldico.it.